lunedì 31 dicembre 2012

Il bivio in bilico

Fine d'anno, tempo di equilibrismi smascherati.
Inventarsi o fermarsi: al giro di boa, diventano illusione di scelta; quel bivio non c'è, o meglio... ha un altro nome: creare o morire mortiferi.

"Quando si rinuncia a creare, non resta altro che distruggere: perché nessun vivente può tenersi in piedi - immobile - sulla ruota del destino".
Claude Cahun,  Saffo l'incompresa, in Eroine


Buon anno dal Mafraj,
a tutti auguri di un eroismo terra terra, ben ancorato, non più sospeso.

domenica 30 dicembre 2012

Haiku - la bellezza in tre versi... e un'idea-regalo.

Terra ghiacciata
lungo sonno del ghiro
io ti aspetto

Tina Caramanico

Se qualcuno di voi è per caso in mostruoso ritardo con i regali natalizi, ecco un'occasione da non perdere per farsi perdonare l'attesa: un piccolo libro gioiello - di poche parole e molta bellezza - a prova di tasca precaria.

Si chiama Inverno ed è il primo  della serie 'Le stagioni dell'Essere'  della collana antologica Hanami - Edizioni della sera. 
Il volume curato da Fabrizio Corselli raccoglie 25 haiku,  componimenti poetici tipici della  tradizione giapponese le cui  caratteristiche peculiari sono la  brevità (soli tre versi) e la capacità  di esprimere per immagini il nesso tra l'uomo e la natura, catturando attraverso la parola     densa una connessione salda, e nello stesso tempo fluida, tra l'io poetico ed il mondo circostante, spogliato dei suoi orpelli da uno sguardo che punta dritto all'essenzialità.

Parole da meditare ad una ad una, versi che creano scenari pur senza inventare nulla. 
Pura magia di sguardo, uno sguardo lento che indugia su una bellezza semplice, ordinaria.

Ecco solo un paio di perle, giusto per averne un'idea:



Campi acquattati
come un gatto in attesa
le fusa del vento

Menta e cannella 
tutto il mondo attraverso
vapori di tè

Fiore di campo
perso tra le pagine -
non sa che è inverno

(Andrea Festa)

***

Fili di brina 
ricamano l'abete 
di pizzi e trine
(Flavia Rolli)

***

 Neve e silenzio 
china sulla tastiera 
lustro parole
(Marzia Musneci)


Buona lettura!
Illustrazione di S. Crisà



domenica 2 dicembre 2012

Se qualcuno sta nascendo..

Io non ho figli - né penso di averne a breve - ma il tema Nascita mi attrae da tempo come una calamita, tanto come metafora quanto come evento reale.
Le ragioni di questa attrazione forse mi saranno chiare solo tra molto tempo.
Per adesso quel che so è che sento di doverci fare i conti, perché dove c'è una nascita in corso c'è uno snodo importante che in qualche modo mi chiama in causa, che mi riguarda personalmente.

Quando  qualcuno o qualcosa sta nascendo  è il tempo in cui ci giochiamo personalmente una nuova chance di ri-concepire libertà.. dell'altro, dell'altro da noi, di noi dall'altro e perfino dalle nostre stesse creazioni e dalla loro capacità di imboccare strade imprevedibili, una volta consegnate al mondo.

Generare -  avendo cura di ri-generare -  sé dall'altro e l'altro da sé.
Mi sembra che ci sia in gioco tutto questo... e molto di più.


Lasciate tranquilli 
quelli che nascono
Lasciate spazio
perché possano vivere.
Non preparate già 
tutto pensato.
Non leggete a tutti 
gli stessi libri.
lasciate che siano loro
a scoprire l'alba,
a dare un nome ai loro baci.
Pablo Neruda